VECCHIE STORIE D’AMORE

Tutte le curiosità sulla ricorrenza di San Valentino.

Che si parli di amicizia o di fidanzamento, per chi l’abbia già trovato o per chi lo sta cercando, è l’amor che muove il sole e l’altre stelle…

 

 

Noi abbiamo anche raccolto qualche curiosità di natura osé sulle origini di questa festa universale. Il Dio Luperco infatti, per chi non lo conoscesse,  era un fauno cacciatore di ninfe e con questa celebrazione a lui dedicata si celebrava la fine dell’inverno e il risveglio primaverile della natura. Si racconta anche di una lotteria del sesso, nella quale i ragazzi e le ragazze potevano lasciare i loro nomi all’interno di un recipiente, per poi aspettare che venissero estratte a caso delle coppie; tali coppie per un anno si sarebbero dovute impegnare a vivere in intimità per mettere alla prova la propria fertilità!

 

Perché San Valentino come rappresentante degli innamorati allora? 

Valentino vescovo cristiano, non volendosi convertire al paganesimo venne imprigionato per mano dell’imperatore Claudio II. La storia racconta che durante la prigionia si fosse innamorato della figlia del custode della prigione. Grazie alle preghiere di Valentino la giovane cieca, riacquistò la vista. 

L’ultimo messaggio di Valentino all’amata prima della sua esecuzione fu firmato “dal vostro Valentino”. Questa frase sarebbe poi rimasta nella storia. 

 

Ma allora… cosa c’entra la tradizione di regalare fiori?

È molto semplice: secondo la leggenda, Valentino un giorno avrebbe sentito passare al di là del suo giardino due giovani fidanzati, che però tutto sembravano fuorché innamorati, dato che erano impegnati in una furiosa lite. Fu proprio in quel momento che Valentino decise di intervenire, e di regalare loro una rosa, pregandoli dunque di riconciliarsi. In men che non si dica, tra i due innamorati risbocciò l’amore, molto più forte di prima.

 

 

E pensare che la ricorrenza che festeggiamo oggi è ispirata ad un martire ed anche innamorato.

Fu Papa Gelasio I che decise di convertire i cosiddetti Lupercalia in una festa cristiana, così che la divinità di Lupercus fu sostituita dal santo e martire Valentino, decapitato il 14 febbraio del 274 d.C.

I Lupercali infatti, erano una festa pagana e non romantica, legata alla fertilità, festeggiata dal 13 al 15 febbraio in onore di Luperco, dio dei lupi e del bestiame. 

In questa occasione le matrone in gravidanza o le donne non ancora diventate madri, si facevano “colpire” da delle verghe, poiché questo gesto proteggesse i nascituri e concedesse la fertilità.